L’Omurice (omuraisu) è uno dei piatti casalinghi più amati in Giappone ed è composto principalmente da una base di riso al ketchup (con cipolla, pollo, e talvolta funghi o altri ingredienti) avvolta da una frittata sottile.
In questo articolo ti porto a scoprire la sua storia, le sue varianti e perché ha conquistato così tanti cuori (e stomaci).
Cos’è lo yoshoku e come nasce l’omurice
L’omurice è una creazione della cucina yoshoku (洋食), ovvero la cucina giapponese che si ispira alla tradizione occidentale. Questo stile culinario è nato durante la Restaurazione Meiji (1868–1912), quando il Giappone iniziò a modernizzarsi e a incorporare elementi della cucina europea adattandoli ai gusti locali. Piatti come il tonkatsu, il curry giapponese e l’omurice sono esempi di come la cucina giapponese abbia reinterpretato i piatti occidentali, creando nuove tradizioni culinarie che oggi sono considerate parte integrante della gastronomia giapponese .
L’omurice, una fusione tra l’omelette francese e il riso saltato in stile cinese, è uno dei piatti più amati dello yoshoku. La parola stessa è una combinazione di “omelette” e “rice”, scritta in katakana per indicare la sua origine giapponese.
La nascita dell’omurice: un gesto di gentilezza
La storia dell’omurice ha inizio nel 1925, nel ristorante Panya no Shokudo a Osaka. Il ristorante aveva un cliente abituale che aveva lo stomaco delicato e ordinava sempre lo stesso piatto: un’omelette e del semplice riso bianco.



Un giorno, lo chef Shigeo Kitahashi decise di sorprenderlo. Decise di saltare il riso con cipolle e funghi, lo condì con del ketchup e lo avvolse in una sottile omelette.

Quando il cliente chiese entusiasta che piatto fosse, lo chef rispose prontamente: “Omelette e riso… Omurice!”


Così, da un gesto semplice ma premuroso, nacque un piatto destinato a conquistare generazioni.
Il “rengatei” e la nascita dell’omurice
Oltre alla storia del Panya no Shokudo, un altro ristorante giapponese rivendica la paternità dell’omurice: il famoso Rengatei a Tokyo.
Fondato nel 1895, il Rengatei di Ginza serviva cucina francese, ma ha poi adattato il menù al palato dei giapponesi, poco abituati alla carne e ai cibi fritti, offrendo vari piatti come la cotoletta (tonkotsu), l’omelette con riso (omurice) e i gamberi fritti, diventando così una delle origini della cosiddetta yōshoku (cucina occidentale all’americana o europea in stile giapponese).
Nel 1900, il Rengatei creò, come pasto per i dipendenti, un piatto che poteva essere mangiato facilmente e in maniera veloce con un cucchiaio. La ricetta prevedeva uova, riso condito e ingredienti vari che venivano poi saltati in padella. A poco a poco, i clienti abituali cominciarono a ordinarlo e i colori vivaci delle uova lo resero un piatto popolare anche tra le donne e i bambini.
Questa prima versione di omurice era priva di ketchup, poiché il Giappone lo introdusse nel mercato nazionale solo nel 1908.

Rengatei, infatti, è noto per aver creato una versione più primitiva del piatto, invece, il ristorante Panya no Shokudo, noto come il predecessore di Hokkyokusei, contribuì con la versione più moderna: un riso saltato al ketchup avvolto in una frittata sottile. La combinazione di questi due elementi ha reso l’omurice un piatto unico, amatissimo da tutti, che continua a far parte della tradizione gastronomica giapponese.
L’omurice nella cultura pop e negli anime
Se ami anime e manga, è molto probabile che tu abbia già visto un’omurice!
L’omurice più famosa negli anime è sicuramente quella che Twilight di Spy x Family prepara per la figlia Anya, in modo da spingerla a chiedere scusa. Indimenticabili invece, quelle che prepara Nana Komatsu al marito Takumi Ichinose in Nana di Ai Yazawa, decorate con tanto di faccine felici e arrabbiate. Un po’ più virile quella di Tatsu della Via del Grembiule, mentre super elaborata l’omurice al riso al curry di Soma Yukihira in Food Wars. Uno degli esempi più recenti e adorabili è nell’anime My Love Story with Yamada-kun at Level 999, dove Akane Kinoshita prepara l’omurice per Yamada. Disastrosa, invece, quella che Marin Kitagawa prepara per Gojo-kun! E non dimentichiamo che è il cibo preferito dei Bofurin in Wind Breaker, infatti Kotoha deve sempre prepararne tantissime!
Anche nei famosi maid café di Akihabara, le cameriere scrivono frasi con il ketchup sull’omurice prima di servirlo: cuori, nomi o buffi messaggi. Tutto per trasformare un piatto semplice in qualcosa di unico e personale.

Com’è fatto l’omurice: ingredienti e varianti
Alla base, l’omurice è un piatto semplice, ma dal grande effetto. È composto da due elementi principali: riso saltato e omelette. Ma come spesso accade nella cucina casalinga giapponese, ogni famiglia (e ogni anime!) ha la sua versione.
Gli ingredienti classici dell’omurice:
- riso bianco (meglio se del giorno prima, per una consistenza perfetta)
- cosce di pollo a dadini (a volte sostituite con prosciutto o wurstel)
- ketchup
- uova
- burro
Varianti diffuse:
- Omuhayashi: condito con stufato di manzo e salsa demi-glace al posto del ketchup
- Omucurry: servito con il curry giapponese
- Fuwatoro omurice: con l’omelette appena cotta, cremosa e morbida sopra il riso, da aprire con un taglio scenografico
- Omusoba: ripieno di soba anziché di riso
Insomma, puoi partire dalla ricetta base e personalizzarla come vuoi: è questo il bello dell’omurice. È un piatto che si adatta al tuo gusto, al contenuto del frigo… e all’umore della giornata!
Dove mangiare l’omurice in Giappone
Grazie alla simpatia e all’abilità del cuoco Motokichi Yukimura, è diventato virale il ristorante di Kyoto Kichi Kichi Omurice. L’omurice è buonissima e lo show dello chef è davvero divertente!
Perché provare l’omurice
Perché è semplice, buono e… fa bene all’umore!
L’omurice è il classico piatto da cucinare quando vuoi coccolarti o coccolare qualcuno. È rapido da preparare, perfetto per svuotare il frigo e, soprattutto, porta con sé una storia che sa di affetto e tradizione.
Se sei fan della cucina giapponese o degli anime, provarlo ti farà sentire ancora più vicino a quel mondo.
Alcune ricette di omurice
Prova a preparare l’omurice a casa con queste ricette!